Lettera di Luglio del Governatore

Carissimi tutti,
qualche mese fa la Governatrice del Distretto 2080 propose al gruppo dei Governatori Italiani un inizio di Anno Rotariano un po’ speciale. Andare il primo luglio a deporre una corona di alloro all’Altare della Patria. È questa una manifestazione che quel Distretto fa da tanto tempo e per quest’anno, per la prima volta, si voleva estendere a tutti i Distretti Italiani in quel segno di “unità” e “condivisione” di idee e progetti che va avanti oramai da mesi.
Mi sembrò subito una cerimonia estremamente formale, forse anacronistica, avevo tanti dubbi, non mi ci vedevo io che sono così anticonformista; l’iniziativa fu accettata da tutti i Governatori e ieri ci siamo ritrovati tutti a Piazza Venezia ia ai piedi dell’Altare della Patria, noi Governatori Italiani ed una buona quantità di rotariani provenienti da Roma ed il Lazio.
La cerimonia ha avuto inizio ed ancora mi venivano in mente i dubbi, mi sembravo fuori luogo e pensavo “farò bene?”, questo sino all’ultimo gradino davanti a quel monumento simbolico del "Milite Ignoto". Ad un certo punto, uno dei militari di guardia ha suonato il “silenzio" ed all’emanarsi di quelle note è cambiato tutto di colpo! Il mio cuore si è riempito di “gioia”, ero felice, orgoglioso di essere lì!
Avevo applicato quella “raccomandazione" indicata nelle conclusioni a tutti i partecipanti dell’Assemblea di Tortoreto: “spegnere il colleegamento con il cervello e... accendere quello con il cuore”.
Perché è importante è operare con il cuore?
- Perché è dal cuore che si svilupperanno gli aiuti verso i disabili nei nostri campus ed al cuore arriveranno i ringraziamenti delle mamme dei disabili che aiuteremo.
- Perché al cuore ci colpirà quuello sguardo vuoto dei non vedenti mentre ci diranno grazie e ci stringeranno forte le mani per i corsi di informatica a loro dedicati.
- Dal cuore partiranno gli aiuti alle giovani imprese colpite dal sisma e sempre al cuore arriveranno i ringraziamenti per gli aiuti dati o il salvataggio di quanto salvabile con l’obiettivo di riuscire ad operare in una ipotesi di ricostruzione di territori, attività e vite.
- Dal cuore si svilupperanno le iniziative per l’aiuto alla nostra economia così prostrata dopo il sisma e tutto quello che riusciremo a fare per la valorizzazione dei nostri territori così ricchi di beni culturali e storico – artistici.
- Sempre al cuore arriveranno gli occhi felici dei giovani che aiutiamo ed ai quali abbiamo dato le borse di studio o abbiamo aiutato a trovare un lavoro o tracciato per loro una strada nella vita. Dal cuore si svilupperanno i sentimenti di aiuti per le tante iniziative sulla salute dei bambini e degli adulti.
- Sempre al cuore ci colpirà la felicità dei giovani che rappresentano il nostro futuro, che hanno passato un anno all’estero e tornano in Italia con una mentalità nuova, mondiale, con testa e pensieri completamente diversi.
- Con il cuore aiuteremo i poveri ed i diseredati fornendogli un minimo di pasto giornaliero o un aiuto sanitario o con ogni mezzo allevieremo la loro vita di stenti.
- Dal cuore partiranno ed al cuore arriveranno i volti <a href="https://www.orologireplicaroma.com/category/rolex">replica rolex</a> delle mamme e dei bambini immigrati che aiuteremo o gli sguardi degli uomini e donne che cercheremo di integrare.
- Sempre al cuore arriveranno i ringraziamenti degli esclusi della società o dei detenuti che sapremo comunque aiutare nonostante i delitti che hanno commesso nella società.
- Al cuore arriverà la soddisfazione di avere dato un contributo positivo per la cultura dei giovani, per la loro educazione e la loro istruzione per costruire una società migliore.
... Dal cuore partirà tutto, tutto... il bene che sapremo fare in questo anno... ed allo stesso cuore ritorneranno i volti gioiosi di chi abbiamo aiutato e la parola grazie!
Dovremo, dopo aver razionalizzato, appreso ed organizzato, mettere il cuore nel fare le cose, mettere il cuore e la professionalità di noi rotariani, la passione, la grande voglia di fare ed aiutare la società. Mettere anche gioia, felicità, la gioia dei bambini, il sorriso degli anziani, gli occhi vivi delle persone che abbiamo aiutato e... tanto altro... che in questo momento non mi viene in mente.
Ebbene carissimi ieri in quel momento all’Altare della Patria vi ho simbolicamente rappresentato tutti e, con i Governatori italiani, c’era tutto il Rotary del nostro paese. Un Rotary pronto fare una solenne promessa, quella di impegnarsi per gli altri, impegnarsi per servire, questa parola magica piena di significati e sensazioni.
In questa prima lettera dell’anno rotariano avrei voluto scrivere tanto cose, tante frasi, ricordarvi in sintesi quello che ci siamo detti, ricordarvi le regole ma, questo è quello che mi sono sentito di condividere!

Buon anno rotariano e Buon Rotary a tutti da parte mia e di Carla

Vi vogliamo bene e Vi abbracciamo tutti

Valerio


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