Lettera di Settembre del Governatore

NewsSettembre: mese dell’alfabetizzazione ed educazione di base
Nel mese di Settembre il Rotary ci invita ad approfondire il tema dell'alfabetizzazione, intesa come processo culturale e continuo che favorisce l'inserimento dell'individuo nel contesto in cui vive. Alfabetizzazione ed Educazione di Base è anche una delle sei aree prioritarie su cui il Rotary focalizza i suoi interventi. L'alfabetizzazione costituisce il primo passo verso la cultura e consente agli uomini di affrancarsi dal giogo di chi, sulla loro ignoranza, fonda il proprio potere.
Il Rotary rivolge un forte invito a tutti i rotariani del mondo ad impegnarsi in progetti relativi all'alfabetizzazione, perché l’ignoranza e la mancata conoscenza, costituiscono un’autentica emergenza sociale. All’inizio del terzo millennio, in piena globalizzazione ed informatizzazione, milioni di persone sono ancora prive anche dell’istruzione di base.
“La vera ricchezza delle Nazioni è lo sviluppo culturale dei suoi abitanti” ed è per questo che il Rotary si impegna in modo pressante con proposte relative all’alfabetizzazione. L’UNESCO ha accertato che oltre 900 milioni di persone (1/6 della popolazione mondiale) non sanno né leggere né scrivere, che 2/3 di questi analfabeti totali sono donne e che oltre 150 milioni di bambini in età scolastica, non vanno a scuola. Eppure l’alfabetizzazione é un diritto primario, un fattore essenziale di sviluppo sociale e umano; saper leggere e scrivere è fondamentale per sradicare la povertà, per ridurre la mortalità infantile, per superare le barriere culturali e razziali e per favorire la democrazia e la pace.
La società attuale tende a privilegiare la comunicazione per immagini riducendo al minimo la capacità espressiva scritta e a indurre all’accettazione passiva di messaggi condizionanti che portano alla riduzione della capacità critica del singolo individuo. La società della globalizzazio- ne sta portando l’uomo non ad una ulteriore evoluzione ma ad una preoccupante involuzione. Pur non risolvendo tali drammatici problemi nella loro globalità, l’impegno e lo sforzo portato avanti da tutti i rotariani può rappresentare un esempio trainante per gli altri già nel nostro contesto sociale. Insieme si può fare molto: fornendo risorse materiali ed umane in grado di avviare processi culturali importanti.
E’ questa una delle piaghe più difficili da rimuovere, uno zoccolo duro che impedisce l’applicazione di qualsiasi tipo di riforma tendente al miglioramento delle condizioni di vita. Questo problema riguarda soprattutto i Paesi in via di sviluppo. Il numero di adulti incapaci di leggere e scrivere non solo non diminuisce ma aumenta di anno in anno. La maggior parte degli analfa- beti vive nel sud del mondo, dove non è facile frequentare una scuola o si è costretti a lavorare per vivere. La conseguenza più tragica di questa situazione è data dal fatto che le persone analfabete non sono autonome, perdono la loro indipendenza, diventano vittime di manipola- zioni e della miseria e restano succubi di governanti senza scrupoli. La lotta contro l’analfabetismo nel mondo è una delle priorità che il Rotary International si è data fin dal lontano 1985, quando promosse una campagna di sensibilizzazione presso tutti i club, avviando programmi culturali e suggerendo la messa in atto di specifici interventi. La lotta avvita quell’anno continua, anche se certamente durerà ancora a lungo, considerate le non facili condizioni operative. Da oltre 40 anni il ROTARY e l'UNESCO, sono in prima linea sul fronte dell’analfabetismo. Annualmente si celebra la Giornata internazionale dell’Alfabetizzazione (8 Settembre), ricordando alla Comunità Internazionale che la conoscenza è un diritto umano inalienabile, il fondamento di ogni apprendimento; l’alfabetizzazione è uno strumento di accrescimento personale e il veicolo principale per lo sviluppo sociale ed umano.
Vi è una stretta relazione che lega l’alfabetizzazione e la Pace. Una relazione forte quella evidenziata dal Rotary, particolarmente rilevante nel nostro tempo sconvolto dalla violenza frutto dell’ignoranza. I Paesi che presentano un quadro significativo di violenza, infatti, hanno uno dei più bassi tassi di alfabetizzazione nella loro popolazione. Inoltre, a dimostrazione del forte legame tra analfabetismo e conflitti, si rileva che nei Paesi in lotta la guerra è proprio uno dei principali ostacoli al raggiungimento dell’istruzione per tutti. I Paesi colpiti da conflitti ospitano oltre il 40% della popolazione mondiale in età per la scuola primaria ma che resta fuori dalla scuola!
Ecco perché per il Rotary è di primaria importanza la lotta contro l’analfabetismo.
“Il nostro obiettivo è di rafforzare le capacità delle comunità nel sostenere l’alfabetizzazione e l’educazione di base e ridurre la disparità di genere anche nel campo dell’istruzione e incrementare l’alfabetizzazione tra gli adulti”. E’ nostro preciso dovere di rotariani non permette- re che i conflitti tolgano, soprattutto ai bambini, l'opportunità decisiva dell’alfabetizzazione. La conoscenza è un diritto umano fondamentale: essa trasforma la vita delle persone, permet- tendo loro di fare scelte informate e rendendo gli individui più forti e capaci di diventare essi stessi strumenti di cambiamento. La conoscenza è il principale veicolo che porta verso la pace. Una pace duratura dipende dallo sviluppo di una cittadinanza alfabetizzata e dall'accesso all'istruzione per tutti. La pace e lo sviluppo sostenibile sono interdipendenti ed è fondamenta- e per entrambi svilupparsi e rafforzarsi contemporaneamente.
I programmi di alfabetizzazione, sostenuti anche dal Rotary, possono diventare una componente chiave delle strategie di sviluppo future, aprendo nuove opportunità. Partendo dall’istruzione e dall’educazione di base per tutti, questi programmi saranno in grado di diminuire la povertà, ridurre la mortalità infantile, garantire un sano sviluppo sostenibile capace di costrui- re la pace e la democrazia. Un'istruzione di base di buona qualità è un veicolo primario, capace di moltiplicare la conoscenza: i genitori alfabetizzati sono più propensi a mandare i figli a scuola; le persone istruite saranno in grado di accedere alle continue opportunità formative e le società alfabetizzate saranno capaci di soddisfare le necessità di sviluppo.
La grande sfida del Rotary è salvaguardare il diritto delle generazioni attuali e di quelle future a vivere la propria esistenza in maniera più dignitosa ed appagante. Per realizzare questa sfida l’istruzione gioca pertanto un ruolo fondamentale. Paul Harris, nel messaggio di saluto alla Convention del R.I. nel 1914 a Houston, affermava che “Il Rotary contribuisce ad ampliare e migliorare la nostra visione del mondo.”
Con i progetti destinati al miglioramento culturale, realizzati ogni anno dai Club, noi rotariani abbiamo l’opportunità di partecipare alla realizzazione di un futuro migliore e possiamo legittimamente provare l’orgoglio di essere, nel mondo, un efficace strumento di sviluppo.
Il nostro impegno, infatti, non si può limitare al “leggere, scrivere e far di conto”. Noi dobbiamo impegnarci anche in tutti quei filoni dell’alfabetizzazione e dell’educazione di base che possono migliorare la vita delle persone. Tanti sono i progetti che nel nostro Distretto sono finalizzati a questo scopo. Penso ai Corsi di Informatica, che hanno avviato all’uso delle tecnologie assistive centinaia di ipo e non vedenti, alle tante borse di studio assegnate ogni anno a sostegno dell’istruzione, penso alle iniziative di educazione di base volte alla salute materna ed infantile, alle malattie sessualmente trasmettibili, alla lotta allo spreco alimentare, al recupero dei farmaci, al rispetto della legalità, all’uso corretto delle risorse idriche, all’educazione ad una corretta pratica sulla differenzazione dei rifiuti e a tanti altri progetti che i nostri Club da anni portano avanti con successo e continuità.
Siamo stati di ispirazione per tanti altri enti e soggetti che hanno preso spunto dalle nostre iniziative per impegnarsi in questo campo in cui il Rotary opera da più di cento anni e che ci fa sentire SEMPRE ORGOGLIOSI DI ESSERE ROTARIANI !!!!

Un abbraccio
Gabrio


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