Lettera di dicembre della Presidente

Care Amiche e Cari Amici,

Il tema del mese di dicembre riguarda la “Prevenzione e cura delle malattie”, una delle sette aree d’intervento del Rotary. Abbiamo parlato di alfabetizzazione e educazione di base in settembre, di sviluppo economico e delle comunità in ottobre e di Rotary Foundation in novembre.
Ora è il tempo di ricordarci del sostegno ai programmi di educazione sanitaria per prevenire la diffusione delle malattie e ridurre il rischio di trasmissione.

“La prevenzione delle malattie è oggi uno dei fattori più importanti nell’ambito dell’attività umana”.

Le parole del chirurgo e filantropo americano Charles Horace Mayo ben si applicano all’azione che il nostro sodalizio svolge a favore della prevenzione e si riassume nella grande ed epica lotta rivolta alla eradicazione della polio, programma poliennale di vaccinazione di massa, che appare giunto alla sua fase finale.

I dati sulla prevenzione rivelano situazioni di grande bisogno. Nel mondo servono 2,4 milioni di medici, infermieri, levatrici e altri operatori specializzati. In 57 Paesi è assolutamente necessaria la presenza di infermieri, ostetriche e altro personale di assistenza sociale. Cento milioni di persone ogni anno sono ridotte in povertà a causa dei costi sanitari: quasi 1 persona su 6 ogni anno.

I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (OSS), approvati nel 2015, forniscono un quadro globale per le azioni da intraprendere entro il 2030. Molti di questi obiettivi sono collegati alla salute, mentre uno si concentra specificamente su questa tematica. L'obiettivo 3 punta ad "assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età". I suoi obiettivi comprendono ad esempio:
le malattie infettive come l'HIV/AIDS, la tubercolosi e l'epatite;
le malattie non trasmissibili e la salute mentale;
l'abuso di sostanze stupefacenti;
il controllo del tabacco;
l'accesso ai vaccini e ai farmaci;
il finanziamento della sanità e aspetti riguardanti il personale sanitario.

Cosa possiamo fare noi Rotariani per prevenire la diffusione delle malattie e ridurre il rischio di trasmissione?
Possiamo adoperarci per reclutare volontari tra gli operatori sociali, i medici e il personale sanitario per somministrare le vaccinazioni, finanziare la formazione continua del personale, avendo cura che queste azioni si attuino presso quelle aree ove vi è più necessità.
Possiamo contribuire a sostenere l’accesso alle cure mediche ed alle vaccinazioni nelle aree di guerra.
Possiamo collaborare con le strutture ospedaliere locali e regionali, con le università e con le istituzioni nazionali e regionali rivolte alla tutela della salute.

La prevenzione dalle malattie si riverbera anche sulle condizioni igienico sanitarie delle comunità: sotto questo profilo nel mondo 2,5 miliardi di persone non hanno accesso a strutture adeguate. Di qui il tema di questo mese non può non riguardare il miglioramento delle strutture igienicosanitarie. In questo modo, fornendo servizi igienici e latrine ed adeguati impianti fognari, si fa anche prevenzione dalle malattie.

“Se non abbiamo pace, è perché abbiamo dimenticato che apparteniamo gli uni agli altri” (Madre Teresa di Calcutta).
Siamo Rotariani e crediamo in un mondo in cui i popoli della terra, insieme promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle nostre comunità e nel mondo.
Se siamo veramente rotariani, anche in questo Natale guardiamo al mondo con occhi differenti, quelli della consapevolezza e della volontà di essere al servizio degli altri, soprattutto di quelli che ci chiedono un aiuto. Mai come ora è il tempo della “Pietas”, intesa come il dovere del rispetto degli individui e dell’ambiente, il prendersi cura degli altri, anche quelli delle classi sociali più deboli in una società così diseguale, occupandosi del bene comune.
Ognuno di noi può essere motivo di ispirazione per qualcun altro, specialmente se non è ancora rotariano.
E' questa la “Magia del Rotary”

Un caro saluto e tanti auguri di Buone Feste!

Federica Capriotti

Presidente Rotary Club Fabriano
a.r. 2024 - 2025