Lettera di ottobre della Presidente

Care Amiche e Cari Amici,

ottobre è il mese dello sviluppo economico comunitario: tema che attiene a una delle sei aree d’intervento della Rotary Foundation e della sua azione umanitaria.
Sono dati sconcertanti quelli relativi alla povertà nel mondo: 1,4 miliardi di persone, quasi la metà con un lavoro, vivono con meno di 1,25 dollari il giorno.

Le nuove povertà sono una realtà anche nel nostro Paese. Le crisi di interi territori legate al deterioramento dei sistemi economici sono alla base dei fenomeni di migrazione sia interna che verso paesi esteri, determinano il graduale spopolamento ed invecchiamento delle popolazioni di queste aree. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, nelle sole Marche, in soli dieci anni si sono perduti 4.127 giovani laureati di età compresa tra i 24 ed i 35 anni. Giovani che in cerca di un futuro da costruire si spostano in luoghi lontani ove maggiori sono le opportunità.

Dinanzi a questo scenario siamo stimolati ad agire, secondo i principi dell’etica della solidarietà, per far fronte a quelle contraddizioni dello sviluppo, alle privazioni e sofferenze che colpiscono la nostra comunità e tanta parte della popolazione mondiale. Anche attraverso piccole azioni.
Il Rotary International agisce, sostenendo la promozione del lavoro, lo sviluppo di micro e piccole imprese, il microcredito, la formazione e il supporto locale, la dotazione di materiali necessari ad avviare attività economiche, la creazione di nuove leadership locali in grado di aiutare e sostenere le comunità più povere. Il Rotary, per sostenere le sue azioni, ha creato una fondazione economica il cui ruolo, nel mondo, è di straordinario valore. La Rotary Foundation, con il suo sostegno e le sue vie d’azione, rappresenta il nostro strumento finanziario attraverso cui tutti i rotariani del mondo contribuiscono a sostenere i progetti, i Global Grant, le sovvenzioni distrettuali etc.

“Non sei mai troppo piccolo per fare la differenza”.

Anche il nostro Club realizza service locali e Global Grant internazionali, per rimuovere le differenze sociali dovute alle povertà. Si finanziano borse di studio, si promuovono progetti per la fornitura dell’acqua ad ospedali pediatrici in Africa e tanto altro ancora.
Questa è la “magia del Rotary”: agire per creare un mondo migliore in cui il bene degli altri sia anche il bene nostro.

Ricordo a tutti che la seconda settimana del mese di ottobre (dal 7 al 13) coincide con la Reconnect Alumni del Rotary che rappresenta l’evento annuale in cui riallacciare i contatti con gli alumni dei programmi del Rotary organizzando una cena, una videoconferenza o semplicemente chiacchierando online con un alumno.
Il 24 ottobre si celebra la giornata mondiale della polio: malattia che colpisce soprattutto i bambini con meno di 5 anni. Come è noto, non esiste una cura; la malattia è prevenibile con un vaccino. Ad oggi solo due Paesi sono endemici (Pakistan ed Afghanistan). Abbiamo ridotto i casi del 99.9% sin dal 1988. Tuttavia fino a quando non eradicheremo la polio per sempre, ogni bambino è a rischio.

Colgo l’occasione per ricordarvi che il giorno 25 ottobre alle ore 19,15 presso il Monastero di San Silvestro si terrà la conferenza per soci, coniugi e ospiti tenuta da Don Ugo Paoli sul tema Celestino V: il Papa del gran rifiuto. Eletto nel conclave di Perugia il 5 luglio 1294, rinunciò al pontificato il 13 dicembre 1294 (dopo 160 giorni di governo). Dante lo colloca nell’Inferno tra gli ignavi (Inferno, canto III, vv. 58-60). Quello di Celestino V è uno dei pontificati più discussi e intriganti della storia.
Per chi fosse interessato, alle ore 18,30, Don Lorenzo Sena aprirà per noi la straordinaria biblioteca del Monastero.
Alle ore 20,00 la serata si concluderà con la conviviale presso il Refettorio del Monastero.


Ricordo del socio fondatore Francesco Merloni
17 settembre 1925 - 1 ottobre 2024

Ritengo doveroso ricordare la figura di uno dei soci fondatori del nostro Club: Francesco Merloni.
Uomo di cultura con un profondo senso della famiglia, una concezione etica del lavoro inteso come dovere morale e realizzazione della propria personalità, riteneva un concetto fondamentale dell’etica aziendale il contribuire al progresso economico locale attraverso una politica dello sviluppo. Egli sosteneva che Il lavoro, l’impegno costante a migliorarsi, l’innovazione e la ricerca di nuovi modelli di crescita sono il contributo che l’industria, per la sua parte, deve dare al miglioramento delle condizioni di vita di una comunità. Uomo tenace e flessibile, come lo definisce De Rita, riteneva che, “nella globalizzazione economica, per una impresa che investe all’estero, specie nei paesi emergenti, vale lo stesso principio applicato in patria, ma con un plus di sensibilità antropologica, allontanando sempre possibili atteggiamenti colonialistici”.
Il suo era un altro modo di intendere la Leadership.
Ci ha lasciati una persona di grande sensibilità e spessore umano, sempre rispettoso degli altri, disponibile all’incontro ed al dialogo: mancherà al nostro Club, a Fabriano ed alle Marche.

Un caro saluto e buon Rotary

Federica Capriotti

Presidente Rotary Club Fabriano
a.r. 2024 - 2025